Freddo vento e umidità, in particolar modo nei mesi invernali, portano in automatico la tendenza ad ammalarsi e a prendere una gran bella influenza. Raffreddore, febbre, dolori sono alcuni dei sintomi di quei virus antipatici mal tollerati dalla gente. Per questo si corre immediatamente a comprare antibiotici, spesso e volentieri, facendone un uso completamente sbagliato.
L’antibiotico: no contro le infezioni virali
Molti fanno i medici di loro stessi, ricorrendo al minimo sintomo anche leggero all’uso di antibiotici. Una simile abitudine scavalca il consiglio di medici e farmacisti, che se potessero, spingerebbero gli ammalati a curarsi diversamente senza abusare di questi medicinali. Tra l’altro, la maggior parte, corre nel cassetto delle emergenze che hanno a casa buttando giù la compressa: spesso medicine mal tenute e anche scadute in alcuni casi.
Gli esperti tentano spesso di spiegare che, soprattutto in caso di influenza, siamo davanti un disturbo virale e non batterico, e in quanto tale i medicinali per guarirsi sono altri. Senza poi contare che non è vero che un antibiotico vale l’altro, ma è il medico in casi estremi a dover inficiare se usarlo e quale usare, oltre ad indicare il periodo di somministrazione.
Prevenire: con gli antibiotici non si può
Nei mesi che vanno da dicembre a gennaio le farmacie vengono prese d’assalto per l’acquisto di queste medicine. Al primo segnale di mal di gola, di raffreddore, di tosse, le persone ricorrono ai medicinali per evitare di guastarsi le feste natalizie, o magari per non assentarsi a lavoro. Tuttavia nessuno sa che un antibiotico non può prevenire, e non soffoca la maturazione dello stato influenzale. Se il virus sta covando all’interno del nostro corpo, inevitabilmente prima o poi scoppierà, quindi non ha senso riempirsi di medicine inopportune per il caso specifico.
Il risultato di queste pratiche al “fai da te” sarà un uso smoderato che non osserva né il rispetto delle dosi né il periodo indicato per l’assunzione. Con la conseguenza che i sintomi peggiorano e s’intensifica l’infezione batterica.
Ecco perché siamo tutti resistenti agli antibiotici
Queste pratiche del tutto scorrette portano ad un solo risultato. In primis non riusciamo a guarire dal virus che ci ha colpito e che portiamo dentro di noi inconsapevolmente, con la conseguenza che prima o poi dovremo assumere altre medicine di consistenza diversa per sradicare l’infezione. Inoltre, un uso tanto smoderato porta in chiunque una resistenza batterica all’antibiotico, tanto che germi e batteri insiti nel nostro organismo non vengono debellati quando effettivamente c’è bisogno di curarsi in quel modo.
Onde evitare quindi di rimanere resistenti agli antibiotici bisogna rivolgersi a chi ne sa più di noi. Anche il farmacista può spiegare che è importante assumere determinati tipi di medicine in modo più responsabile e che tutti i malesseri facilmente sopportabili possono essere curati in tanti altri modi, con rimedi davvero efficaci, e adatti al caso specifico. È questa infatti la prevenzione più idonea a rimanere in salute. E nel frattempo magari si può rimanere informati leggendo blog informativi, nella loro sezione di salute e benessere, come www.napolinewstoday.it