Una donazione fatta con disinteresse, semplicemente per ripagare l’impegno e la cura avute dall’ospedale di Parma nei confronti del marito. Bruna Sartori, che ha recentemente perso suo marito, ha deciso di donare all’ospedale sette macchinari per la dialisi, che andranno a sostituire apparecchiature più obsolete. Si tratta di una donazione importantissima, come sottolineato dal professor Enrico Fiaccadori. Non solo: la donna non ha chiesto nulla in cambio, se non la dedica di queste apparecchiature al marito Ugo Sandei.
La donazione di Bruna Sartori all’ospedale di Parma
Per ringraziare nel migliore dei modi l’ospedale di Parma, che ha tenuto in vita per 13 anni suo marito Ugo Sandei, nonostante la malattia, Bruna Sartori – recentemente rimasta vedova – ha deciso di donare all’ospedale di Parma sette macchinari per la dialisi.
Una donazione gratuita e disinteressata da parte della donna, che ha annunciato al professor Enrico Fiaccadori di non volere nulla in cambio se non la dedica di queste apparecchiature al marito Ugo Sandei, che le sarà concessa.
L’importanza dei sette nuovi macchinari per la dialisi
L’importanza dei sette nuovi macchinari per la dialisi è notevole. Innanzitutto perchè questi andranno a sostituire apparecchiature più obsolete, andando a incrementare la qualità del reparto dell’ospedale di Parma.
Come sottolineato dal professor Fiaccadori, inoltre, le apparecchiature sono molto versatili e permettono un trattamento molto più mirato e accelerato per i pazienti. Non solo: sono molto più semplici da usare e da trasportare direttamente al letto del paziente. Il trattamento dialitico dell’insufficienza renale non è semplice: bisogna operarlo per 4 ore ogni volta, almeno tre volte a settimana. Per i casi cronici, esso si estende a 52 settimane l’anno. A partire da questi presupposti, insomma, nuove apparecchiature fanno certamente bene al team ospedaliero della città emiliana.