437,39 milioni sono stati licenziati dalla commissione regionale Salute e Politiche sociali dell’Emilia Romagna. I fondi, stanziati per la non autosufficienza, verranno ripartiti essenzialmente tra over 75 e disabili, mentre una piccola percentuale sarà destinata alla gestione di alcune situazioni particolare. Rispetto al 2017 c’è stato un aumento di circa due milioni di euro; tra le province che gioveranno dello stanziamento della regione c’è anche Parma, che riceverà 43,3 milioni di euro dalla regione.
Anziani e disabili: 437 milioni stanziati dall’Emilia-Romagna
Con un aumento di circa di due milioni rispetto al 2017, la commissione regionale Salute e Politiche sociali ha deciso di stanziare 437,39 per la gestione delle non autosufficienze. 303,11 milioni verranno utilizzati per gli over 75, 110,31 milioni per i disabili, mentre i restanti fondi per la gestione di situazioni particolari.
I fondi sono stati ripartiti tra le diverse province emiliane: 90,3 milioni a Bologna, 65 a Modena, 47,6 a Reggio Emilia, 43,3 a Parma, 37 a Ferrara, 29,6 a Piacenza e 12,8 a Imola, i restanti 111,7 milioni alla Romagna: 39,7 a Ravenna, 32,6 a Rimini, 19,9 a Forlì e 19,4 a Cesena.
La situazione delle case protette del comune di Parma
A proposito della situazione di non autosufficienza all’interno del comune di Parma, la Casa delle Idee è intervenuta a gamba tesa sulla situazione delle case protette del comune di Parma. Sono ancora oltre 300 le famiglie in lista d’attesa, per cui non è stato predisposto ancora nulla.
La Casa delle Idee ha poi sottolineato che le promesse fatte in campagna elettorale, particolarmente quelle che riguardano la Romanini-Stuard, sono state subito ridimensionate dall’attuale Governo della città di Parma.