E’ salito a oltre 200 morti il drammatico bilancio delle vittime per il naufragio di un traghetto, il MV Nyerere, nel lago Victoria, in Tanzania. C’è un sopravvissuto, riuscitosi a salvare grazie ad una bolla d’aria venutasi a creare tra i rottami.
Giovedì pomeriggio è avvenuta la tragedia, probabilmente dovuta all’enorme sovraccarico sia di merci trasportate che di persone a borde. Le operazioni di recupero stanno proseguendo, per la precisione le vittime sono salite al momento a 207 (41 i sopravvissuti), ma è forte il timore che si possa raggiungere quota 300 morti.
Non è ancora chiara la dinamica, ma è clamoroso il fatto che il naufragio sia avvenuto ad appena 50 metri dalla banchina di Ukara dove avrebbe dovuto attraccare il traghetto. Per il momento, comunque, è stato arrestato sia il comandante (probabilmente distratto da uno smartphone nelle fasi preliminari d’attracco) che l’equipaggio: il comandante avrebbe virato bruscamente, provocando la caduta in mare di molte persone che hanno poi sbilanciato l’imbarcazione.