Latte e formaggi riducono la mortalità e i problemi cardiovascolari

latte

Uno studio pubblicato sulla rivista “The Lancet” e condotto su 136 mila persone in 21 paesi, ha evidenziato come tre porzioni al giorno di latticini non magri possono ridurre il rischio di mortalità e quello relativo a patologie cardiovascolari.

Lo studio è stato portato avanti per circa 9 anni, è stato anticipato da una serie questionari relativi alla propria alimentazione che hanno portato a suddividere le persone in 4 gruppi divisi per frequenza di consumo dei latticini: chi non ne assumeva mai, chi ne consumava meno di una porzione al giorno, chi arrivava a 1-2 e chi invece superava le 2 porzioni ogni 24 ore. Da notare che per porzione s’intende ad esempio un bicchiere di latte, un vasetto di yogurt, una fetta di formaggio o un cucchiaio di burro da 15 grammi.

Ovviamente in questi nove anni sono state monitorate morti e insorgere delle malattie cardiovascolari. Se n’è dedotto che chi mangiava più di due porzioni al giorno di latticini aveva un tasso di mortalità inferiore a chi invee non ne mangiava affatto sia per quanto riguarda cause cardiovascolari (2.5% contro 4%), sia per altre cause (3.4% contro 5,6%).