Un’azienda che vuole operare rispettando tutti gli adempimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, deve redigere il DVR (Documento di Valutazione Rischi), come disposto dagli artt. 17, 28, 29 del Testo Unico sulla Sicurezza.
Il DVR deve essere redatto dal datore di lavoro, con la collaborazione di altre figure professionali, se non possiede le competenze necessarie per la redazione precisa e dettagliata di questo documento.
Rispetto ad altri adempimenti previsti dal Testo Unico in materia di sicurezza, il DVR deve essere redatto da tutte le imprese che hanno almeno un dipendente e bisogna presentarlo entro 90 giorni dall’inizio dell’attività.
Il documento di valutazione rischi deve contenere alcuni elementi specifici, ma soprattutto deve indicare quali sono rischi connessi allo svolgimento della specifica attività e quali sono di prevenzione adottate per evitarli e garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Per chi deve redigere il DVR, in questo articolo vi spiegheremo nel dettaglio la sua funzione e quali devono essere i contenuti minimi da inserire per rispettare gli obblighi di legge.
DVR: principali caratteristiche
Il Documento di Valutazione Rischi deve essere redatto da tutte le aziende con almeno un dipendente ed entro 90 giorni dall’inizio dell’attività imprenditoriale.
Non ha scadenza, ma deve essere aggiornato se negli anni si verificano alcuni cambiamenti: infortunio, variazioni nella produzione o nelle mansioni dei dipendenti, adozione di macchinari o attrezzature pericolose o per particolari necessità evidenziate in seguito ad ispezioni.
Questo importante documento deve essere redatto dal datore di lavoro, con l’assistenza di alcuni tecnici: responsabile del servizio di prevenzione e protezione, medico competente e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Prima di redigere il DVR è necessario che un tecnico della sicurezza, valuti con precisione i rischi presenti all’interno dell’azienda tramite sopralluogo e in seguito fornire al datore di lavoro le sue conclusioni.
Il DVR è un documento che offre una panoramica precisa delle attività svolte all’interno dell’azienda, evidenziandone i rischi e individuandone anche le misure di prevenzione adottate o da implementare.
La mancata redazione e presentazione del DVR entro i termini stabiliti dalla legge, può essere punibile con alcune sanzioni pecuniarie comprese tra i 3.000 e i 15.000 € e con la reclusione fino a otto mesi.
Le uniche aziende che non devono presentare il DVR sono le imprese familiari e i lavoratori autonomi, che seguono una diversa disciplina riguardo la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Cosa deve contenere il DVR
Come abbiamo sottolineato in precedenza, il Documento di Valutazione Rischi è molto dettagliato e preciso, difatti deve specificare quali sono le attività svolte all’interno dell’impresa, specificando mansioni, rischi e misure di prevenzione adottate.
Il D.lgs. 81/08 specifica anche quali sono i contenuti minimi che devono essere presenti in questo documento:
- anagrafica completa dell’impresa;
- organigramma, specificando le varie mansioni dei dipendenti e relative qualifiche;
- elenco dettagliato dei rischi, comprensivo di valutazione;
- inserimento delle misure di prevenzione adottate.
La parte più corposa e dettagliata del DVR è sicuramente quella relativa all’individuazione e valutazione dei rischi, che deve comprendere tutte le cinque categorie di rischio individuate dalla legge: “rischi generici, ergonomici, specifici, di processo e organizzativi”.
I rischi generici sono quelli più comuni e sono presenti nella maggior parte delle aziende, difatti riguardano i pericoli derivanti dall’uso di macchinari o dagli impianti elettrici o possono essere inerenti alla struttura del luogo di lavoro.
Nella sezione concernente i rischi, bisogna anche inserire la valutazione del rumore o delle vibrazioni relativa d ogni dipendente, che solitamente viene compilata da un tecnico esperto in materia di sicurezza.
Il documento di valutazione rischi deve anche contenere un prospetto di tutte le misure adottate dal datore di lavoro all’interno dell’azienda per tutelare la sicurezza dei lavoratori.
Per la stesura del DVR è disponibile una versione standard, che può essere compilata dalle imprese che hanno meno di dieci dipendenti e che operano in settori considerati a basso rischio.
Fonte delle informazioni: https://www.studiohs.it/sicurezza-sul-lavoro/documento-valutazione-rischi-dvr