Carrello elevatore: i criteri per la guida all’acquisto

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I carrelli elevatori sono davvero molto utili perché vengono impiegati comunemente in tutti i lavori che hanno a che fare con la logistica. I muletti comunque possono essere utilizzati in numerose applicazioni, infatti vengono usati anche in ambito agricolo e nell’edilizia. La loro funzione principale è quella di facilitare lo spostamento di oggetti pesanti. Proprio per questo motivo vengono impiegati in molti contesti, come possono essere per esempio i cantieri edili, i magazzini e i centri di stoccaggio. Vediamo di capirne di più, esaminando come è fatto un carrello elevatore, anche per comprendere più in fondo quali sono i criteri di cui dobbiamo tenere conto per acquistarne uno.

Come sono fatti i carrelli elevatori

Possiamo scegliere di acquistare anche carrelli elevatori usati. Non necessariamente infatti ci si deve rivolgere all’acquisto di un muletto nuovo di zecca. In ogni caso, sia che scegliamo un prodotto usato sia che ci rivolgiamo all’acquisto di un muletto nuovo, ci sono alcuni elementi fondamentali di cui tenere conto perché l’attrezzo si riveli indispensabile per l’esecuzione delle sue funzioni.

Sicuramente dobbiamo tenere conto delle caratteristiche del motore, che si configura come un elemento molto importante. Poi ci sono altri elementi che dobbiamo considerare, come per esempio i comandi di pilotaggio, la trazione, le forche per il carico.

Particolare attenzione merita il comparto dell’illuminazione. Infatti per esempio alcuni modelli sono dotati anche di fari alogeni per la visione notturna e per segnalare il mezzo in azione anche in mancanza di illuminazione stradale.

I modelli di carrelli elevatori

Per quanto riguarda la scelta di acquisto, bisogna sempre considerare le necessità a cui il muletto deve obbedire. Infatti esistono in commercio diversi tipi di carrelli elevatori, fra i quali è possibile scegliere quello che più fa al caso nostro. Possiamo suddividere i carrelli elevatori in diverse varianti, considerando ad esempio la tipologia di motore con cui abbiamo a che fare. Da questo punto di vista abbiamo carrelli elettrici, muletti diesel e muletti a benzina o GPL.

Ma le varie tipologie di carrelli elevatori si possono distinguere anche in base al peso massimo di sollevamento. Normalmente si va dai 10 quintali come peso minimo a quelle tipologie che riescono a sollevare anche 35 tonnellate.

Teniamo conto anche di queste caratteristiche per non commettere errori nella scelta del mezzo che più ci interessa.

Gli usi di un carrello elevatore

Abbiamo già specificato che gli utilizzi di un carrello elevatore possono essere di vario genere. Infatti fin dall’inizio di questa guida abbiamo detto che la principale funzione di un muletto è quella di sollevare i carichi pesanti. Se si hanno particolari esigenze, ci si può fare consigliare anche da esperti del settore.

Infatti per esempio un carrello di questo tipo può essere davvero importante quando il mezzo viene impiegato nei centri di stoccaggio, nei magazzini o nei capannoni industriali. Anche un carrello usato può andare bene per la funzione di sollevamento pesi, a patto che si considerino alcune caratteristiche fondamentali.

Per esempio si deve tenere conto delle ore di lavoro di un muletto, che si possono verificare attraverso la dotazione di un conta ore. È bene verificare anche quanti proprietari hanno avuto un muletto e quanto è possibile che sia stata effettuata la manutenzione ordinaria.

Se abbiamo intenzione di acquistare un carrello elevatore usato, informiamoci bene anche sulla sua provenienza, in modo da verificare che sia ancora performante. Quindi in definitiva quali sono i criteri che dobbiamo considerare per non commettere errori nell’acquisto di un muletto? Consigliamo sempre di valutare attentamente le esigenze personali, in modo da saperci orientare anche nella tipologia di muletto che vogliamo scegliere, definendo il minimo e il massimo della portata di cui abbiamo bisogno.