Il corpo delle future mamme si modella e, mese dopo mese, il cambiamento può sottolineare la presenza di inestetismi della pelle che diventano motivo di disagio per la donna incinta. Tuttavia, ci sono trattamenti estetici molto utili che consentono di migliorare la propria silhouette nonostante il “pancione”. Scopriamoli in questa guida dedicata.
Per ogni donna i mesi di gravidanza richiedono attenzioni particolari e, durante questa fase delicata della vita, non si può intervenire con trattamenti invasivi che potrebbero esporre a seri rischi la salute sia della mamma sia del futuro nascituro.
Quindi, il ricorso all’estetica in gravidanza è possibile solo in relazione a determinati trattamenti sicuri e mirati, che hanno l’obiettivo di migliorare la silhouette della donna nel periodo gestazionale.
Linfodrenaggio
Il linfodrenaggio è un trattamento estetico molto “soft” che contrasta la formazione della cellulite e previene il potenziale cedimento dei tessuti. Con il linfodrenaggio si possono ottenere diversi benefici: se esso non è indicato nei primi tre mesi della gravidanza, invece, a partire dal quarto, diventa la tecnica più adatta per contrastare gonfiori e stanchezza delle gambe delle donne incinte.
La stimolazione della circolazione linfatica, attraverso una serie di massaggi specifici, permette di eliminare i liquidi in eccesso presenti nell’organismo e, quindi, di contrastare la formazione di edemi o ridurre quelli già presenti sul corpo.
Servirebbero, in media, due sedute alla settimana per ottenere risultati efficaci e duraturi.
Ogni specialista procede con movimenti atti a liberare il “Terminus”, punto in cui ritroviamo un’importante concentrazione di linfonodi che canalizza tutta la circolazione linfatica, per poi procedere con le manovre specifiche, a seconda dell’area su cui intervenire con il trattamento. Va da sé che, con questa tecnica, non sarà minimamente trattato l’addome.
Idromassaggio
La stimolazione del microcircolo venoso e linfatico è affidata all’acqua ed alla tecnica dell’idromassaggio. Attraverso la pressione esercitata dall’acqua, la futura mamma proverà sollievo da stanchezza, dolori e gonfiori.
Da evitare, invece, l’eccesso di calore che compromette la normalità del flusso di sangue.
La circolazione, comunque, viene stimolata anche dall’uso di calze elastiche che – se indossate durante l’intero periodo della gravidanza – possono essere di grande aiuto, in abbinamento ad uno dei trattamenti sopraindicati.
Mesolifting
L’obiettivo di chi si sottopone a questa tecnica è quello di contrastare e ridurre gli effetti dell’invecchiamento cutaneo, procedendo con la rivitalizzazione della pelle attraverso l’iniezione sottocutanea di sostanze combinate.
Gli interventi sono previsti per gli inestetismi delle guance, décolleté, zigomi, palpebre e della zona del collo. Non si tratta di pratiche invasive, tanto è vero che non sono richiesti trattamenti precauzionali e che la paziente – dopo la seduta di mesolifting – può tranquillamente tornare allo svolgimento delle attività quotidiane.
Microdermolift
L’applicazione di questa tecnica determina la pulizia profonda della pelle e la rigenerazione della stessa, attraverso un’apparecchiatura sofisticata che permette di procedere alla rimozione delle cellule necrotiche, con l’obiettivo di una pelle più luminosa e levigata.
Ricostruzione unghie
Nessun rischio per le future mamme che vogliono sottoporsi ai trattamenti di ricostruzione delle unghie in gel o all’applicazione degli smalti semipermanenti.
L’importante è affidarsi sempre ad un centro estetico pulito che rispetti le norme igieniche. È bene che la stessa professionista presti la massima attenzione a sterilizzare gli strumenti utilizzati per eseguire il trattamento estetico e provveda ad utilizzare carta, bastoncini in legno monouso. Inoltre, deve procurare alla donna incinta una mascherina per evitare che la stessa respiri i cianoacrilati, sostanze tossiche che si trovano nella composizione dei gel acrilici.